Every human language meets a set of formal principles such as recursion. Are the boundaries of Babel cultural, conventional, accidental or neurobiological? By testing the brain’s network activations to the acquisition of artificial “impossible languages” with neuroimaging techniques it has been possible to provide strong evidence in favor of a neurobiological explanation. Along with network activations, the first experiments at deciphering the neuronal electrophysiological code underlying language are illustrated, in particular those recording the “sound of thoughts” in inner speech.
Andrea Moro (1962) è professore ordinario di linguistica generale e Rettore Vicario presso la Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia, dove ha fondato e ha diretto per sei anni il centro di ricerca in Neurocognizione, Epistemologia e Sintassi Teorica (NEtS).
Studia la teoria della sintassi delle lingue umane e il rapporto tra linguaggio e cervello sia con tecniche di neuroimmagini che elettrofisiologiche. È stato per un decennio professore ordinario presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e professore associato presso l’Università di Bologna. Varie volte visiting scientist presso il MIT e la Harvard University, ha tenuto corsi e seminari in Europa e negli Stati Uniti.
Laureato a Pavia in lettere classiche, studente Fulbright negli Stati Uniti, ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica presso il consorzio di Padova e il "Diplôme d'études supérieures en théorie de la syntaxe et syntaxe comparative" presso l’Université de Genève.